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Assenza Ingiustificata: dopo quanti giorni scatta il Licenziamento?

Assenza Ingiustificata

Dopo quanti giorni di Assenza Ingiustificata è possibile procedere al Licenziamento del Dipendente?

Prima di tutto è necessario capire quando è opportuno parlare di Assenteismo Ingiustificato. Questa circostanza si verifica quando, un dipendente, si assenta dal luogo di lavoro per un periodo di tempo, più o meno prolungato, senza fornire una valida motivazione. Le assenze concesse al dipendente sono quelle per malattia, i permessi retribuiti e non, previsti dalla legge o dal contratto collettivo di riferimento. Qualora vi siano assenze effettuate per ragioni personali e non autorizzate dal datore di lavoro si può incorrere in sanzioni disciplinari.

Cosa succede in caso di malattia sopravvenuta ?

In caso di malattia sopravvenuta, il dipendente, ha l'obbligo di informare l'azienda, il giorno stesso o in alternativa il giorno seguente,  dell'assenza. Ovviamente il dipendente dovrà recarsi presso il proprio medico di famiglia, il quale, dovrà inviare il certificato medico all'inps. Tale procedura consente al datore di lavoro di prendere visione del certificato medico in qualsiasi momento. Affidarsi ad un Agenzia Investigativa permette di verificare eventuali comportamenti fraudolenti posti in essere dal dipendente durante il periodo di malattia, quali ad esempio simulare lo stato di malattia, svolgere altra attività lavorativa durante il periodo di malattia, svolgere attività e/o tenere comportamenti contrari alla guarigione, non osservando le cautele necessarie, violare il divieto di concorrenza, ecc. Per approfondire questo argomento consigliamo di leggere il nostro articolo relativo alle Indagini per Falasa Malattia .

Se l'assenza viene giustificata dai permessi previsti dalla normativa?

L'utilizzo dei permessi previsti dalla normativa, come ad esempio i Permessi retribuiti ex legge 104/92, devono essere comunicati con anticipo all'azienda. In casi differenti, come ad esempio i permessi per lutto, gli stessi devono essere comunicati il prima possibile. Ma cosa succede se il dipendente non utilizza il giorno di permesso per le finalità indicate? Ad esempio se il dipendete utilizza i premessi retribuiti ex legge 104 per finalità diverse da quelle previste dal legislatore può portare al Licenziamento per Giusta Causa dello Stesso. Per capire cosa comporta l'utilizzo scorretto dei Permessi Retribuiti ex legge 104 consigliamo di leggere l'articolo Indagini per Abuso Legge 104.

Cos'è l'Assenza Ingiustificata?

L'Assenza Ingiustificata ricorre quando un dipendente non si reca sul posto di lavoro senza comunicarlo al datore di lavoro nei tempi previsti dal contratto collettivo di riferimento. Tale comunicazione deve essere effettuate, prima dell'assenza, qualora non possibile, almeno il giorno stesso o al massimo quello successivo. Tale procedura è necessaria al fine di garantire al datore di lavoro la possibilità di sostituire il dipendete e non pregiudicare l'organizzazione aziendale. Si parla di Assenza Ingiustificata anche in riferimento a quella effettuata in un solo giorno, anche se la non comunicazione della stessa può essere imputata a gravi motivazioni. Basti pensare ad esempio al caso di un grave incidente. Infatti bisogna distinguere il concetto di Assenza Ingiustificata da quello di illecito disciplinare. L'illecito si concretizza quando il lavoratore non è in grado di fornire una giustificazione della propria assenza. Pertanto il dipendente che non si reca sul posto di lavoro non potrà essere immediatamente sanzionato, il datore di lavoro dovrà valutare le motivazioni e valutarne la validità o meno. 

Assenza Ingiustificata: quali sono le sanzioni?

La sanzione derivante dall'Assenza Ingiustificata, anche scorretta, non può essere automaticamente il licenziamento. La legge non prevede quanti giorni il datore di lavoro dovrà "aspettare" prima di comunicare il licenziamento del dipendente assente in maniera ingiustificata. A dirimere la tale incertezza si potrà prendere in considerazione il Contratto collettivo nazionale. Lo stesso potrebbe comunicare sia i termini che le sanzioni. Qualora il Ccnl preveda una sanzione meno grave del licenziamento, il datore di lavoro non potrà applicare il licenziamento. Però, qualora il protrarsi dell'assenza priva di comunicazione, rappresenta un inadempimento grave atto a legittimare il licenziamento del dipendente. Ciò in forza del fatto che il protrarsi dell'assenza ingiustificata integra un comportamento che oltrepassa il limite di tollerabilità dell'assenza non giustificata.

Assenteismo sul Posto di Lavoro: quando è possibile rivolgersi ad un'Agenzia Investigativa

Affidarsi ad Agenzia Investigativa delle Alpi mette l'Azienda nella condizione di raccogliere prove concrete sulla condotta del dipendente. Le indagini vengono svolte al fine di acquisire dati e prove atte a confermare o meno la veridicità delle giustificazioni fornite. Le Agenzie Investigative possono essere coinvolte quando il datore di lavoro sospetta comportamenti scorretti legati dall'assenteismo, come ad esempio:


Quando è possibile licenziare un dipendente per Assenteismo? per scoprire di più leggi l'articolo clicca qui.

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