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(siamo autorizzati per legge a svolgere indagini secondo il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)
Venire a conoscenza di un tradimento da parte del proprio partner può rappresentare un vero e proprio trauma psicologico. Si tratta purtroppo di un atteggiamento molto diffuso, soprattutto in relazioni di lunga durata. Il moltiplicarsi di occasioni, grazie alle nuove tecnologie, per conoscere e interagire con altre persone ha abbattuto le barriere per raggiungere nuove “conquiste”. Un discorso che vale per entrambi i sessi e che ci obbliga ad essere consapevoli di poter diventare vittima di condotte fedifraghe.
Come vedremo i motivi per cui si tradisce possono essere molteplici.
Analizzando diversi studi si evince come gli italiani siano molto avvezzi al tradimento. L’Institut Français d’Opinion Publique, un ente di rilevazione transalpino, ha calcolato dieci anni fa che in Italia circa il 45% delle persone avesse commesso un tradimento. Di recente, invece, il portale “Incontri Extraconiugali” ha indicato una percentuale di fedifraghi pari al 57%, con Lombardia, Campania e Lazio tra le regioni che guidano la classifica, con vette superiori al 70%. Un incremento significativo, che posiziona gli italiani tra i più infedeli del Vecchio Continente. Da segnalare come le percentuali maggiori si registrino nelle grandi città, con i quartieri più benestanti che presentano i tassi di tradimento più alti. Chiaramente le statistiche forniscono solo strumenti di valutazione di un fenomeno: i livelli registrati risultano però molto eloquenti.
Nel corso degli anni la psicologia ha affrontato il tradimento sotto diverse prospettive. A cause considerate più “tradizionali” gli studiosi hanno accompagnato bisogni meno conosciuti e lineari. Proviamo dunque a evidenziare alcune tra le principali molle che fanno scattare il bisogno di tradire.
Iniziamo con il sentirsi trascurati dall’altra persona o esserne insoddisfatti da un punto di vista emotivo. A volte la rabbia nei confronti del partner può essere considerata il fattore scatenante (o quantomeno essere presa come giustificazione) del tradimento.
Spesso dietro il tradimento si nascondono conflitti irrisolti: la volontà di accertarsi della propria desiderabilità da parte di altre persone, nonché la voglia di mettersi in gioco e di provare nuove esperienze. Ciò chiaramente non giustifica il traditore da un punto di vista morale. Tuttavia può aiutarci a comprendere le ragioni per cui un uomo o una donna attuano condotte fedifraghe.
Anche il mondo virtuale non aiuta: il moltiplicarsi di fotografie e contenuti online ha aumentato il desiderio nei confronti di persone prima considerate totalmente estranee alla nostra vita. La facilità con cui può nascere un contatto con utenti non vicini alla nostra cerchia prossima di conoscenze aumenta esponenzialmente le possibilità di tradimento. Siamo del resto sottoposti in continuazione a stimoli che inducono in noi il desiderio: una relazione stabile e concreta potrebbe per questa ragione perdere di fascino rispetto ai social.
Dopo aver provato a delineare quali motivi spingano una persona a tradire il partner occorre tuttavia fare alcune precisazioni. La complessità della natura umana e del desiderio non può cancellare i legittimi diritti del partner tradito. Ciò è tanto più vero nei casi in cui esista la volontà reciproca di un progetto di vita comune. Chi è in procinto di sposarsi o è già sposato ha tutto il diritto di conoscere le reali attitudini del coniuge o del futuro compagno (o compagna) di vita.
Le indagini prematrimoniali e sui casi d’infedeltà coniugale rappresentano gli strumenti principali che permettono di accertare la verità e, sulla base dei fatti riscontrati, compiere le scelte opportune. Agenzia Investigativa delle Alpi da oltre 30 anni fornisce le prove per accertare il tradimento, anche in sede di Giudizio.
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